Il gioco e vietato ai minori e puo causare dipendenza patologica –
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Vacherot: “Affrontare Sinner sarebbe un vero onore. Jannik è una bella persona”

Il tennista monegasco è ancora sorpreso per la grande vittoria nel Masters 1000 di Shanghai. Arrivano nuove interessanti dichiarazioni.

Il tennista monegasco Valentin Vacherot è ancora l’uomo del momento nel circuito tennistico e nessuno sembra ancora credere all’impresa che è riuscito a fare. Un’impresa che possiamo definire per certi versi storica e che lo ha portato ora ad essere numero 40 al mondo. L’atleta ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dove ha trattato di tanti temi, dall’emozionante finale contro il cugino Arthur Rinderknech fino al rapporto con il numero due al mondo Jannik Sinner. E Valentin ha subito spiegato:

“L’accoglienza in aeroporto è stata davvero emozionante, una parte di me inizia a realizzare mentre l’altra resta ancora molto confusa”. Vacherot ha raccontato di come prima della finale abbia passato la maggior parte del tempo con il cugino Rinderknech, l’ultimo suo avversario prima di raggiungere questa inattesa gloria: “Ci siamo scaldati insieme, e prima ancora abbiamo condiviso la colazione. Sono bei momenti che resteranno tra noi. Ero più stressato per l’ultimo game contro Medvedev che in tutte le mie gare, abbiamo trascorso tanto tempo insieme da bambini e all’Università in Texas”, sottolinea l’atleta.

Vacherot ha poi parlato del clima particolare che ha colpito tutti i tennisti a Shanghai ed ha sottolineato: “Ho trascorso tutta la vita con caldo e umidità, a Montecarlo ma soprattutto in Texas e mi sono abituato in fretta. Ho giocato spesso di notte: più umido ma meno caldo e per me è stato meglio”. Non poteva mancare un riferimento a Jannik Sinner, avversario che Valentin ha solo sfiorato a Shanghai:

“Pensavo che giocare con Sinner fosse la cosa migliore che potesse capitarmi, ho seguito la sua gara con Griekspoor e poi sul ritiro, alla fine mi son detto che cosi avevo più chance. Fortunatamente è andata bene. Io e Jannik non ci siamo mai allenati insieme ma solo uno vicino all’altro, lo incrocio negli spogliatoi: è una bella persona, mi augura sempre buona fortuna, anche per i Challenger. Spero di giocare contro di lui, sarebbe un onore”.

Infine il tennista ha raccontato come spenderà parte del montepremi: “Porterò i miei genitori agli Australian Open, magari questi soldi mi aiuteranno a pagare lo staff e a prendere voli migliori. Magari a godermela un pò di più. Obiettivi? Dopo un Masters 1000 c’è lo Slam giusto? (ride). Non avrei mai pensato di vincere un 1000, figurarsi uno Slam. Il sogno sarebbe Montecarlo ma ci sarà tempo per pensarci, ora voglio godermela”.

L’articolo Vacherot: “Affrontare Sinner sarebbe un vero onore. Jannik è una bella persona” proviene da Il Tennis Italiano.

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