Maurizio Sarri ha partecipato alla cerimonia di consegna del premio ‘Panchina d’Oro’ come miglior allenatore della stagione 2023/2024, vinto da Simone Inzaghi, e ha fatto il punto sul suo futuro ai microfoni di Sky. “Ho votato Thiago Motta perché il suo Bologna ha giocato il miglior calcio. Poi sono passati molti mesi e la gente dimentica facilmente. È sempre difficile giudicare dall’esterno, perché non si capiscono le dinamiche. Quando mancano i risultati, alcune cose possono condizionare le scelte”. Sarri ha indicato cosa cercherà nella sua prossima tappa. “Andrò in una squadra che mi vuole e la cui chiamata suscita un sentimento, un’emozione e una forte motivazione. Come tutti gli allenatori in questo periodo, cerchiamo di rimanere aggiornati guardando giocatori e partite. Ho visto una tendenza a tornare alla marcatura a uomo in Italia, che è vista come un marchio di calcio europeo. Invece, sto seguendo cinque o sei campionati e non vedo molto questa tendenza. Invece, si fidano del giovani molto di più, il che è molto difficile in Italia. Possiamo trarre ispirazione da alcune squadre, che sono sopra la media e hanno stili peculiari.”Sarri ha detto la sua sulla corsa al titolo. “È una stagione molto incerta e avrei voluto che l’Atalanta gareggiasse fino alla fine perché è una storia meravigliosa. Inter e Napoli sono state convincenti fin dall’inizio. È bello che la corsa al titolo possa essere aperta fino alla fine. Ho avuto la fortuna di parlare con Antonio Conte e sono felice di vederlo innamorato di una base di tifosi, perché il Napoli può crearla.”
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Il post Sarri aspetta l’occasione giusta per il suo ritorno è apparso per la prima volta su The Cult of Calcio.