L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato della ricerca in corso di un allenatore, del suo ruolo futuro e di altri argomenti in un’intervista a Il Messaggero. “Sarò un consulente senior e non un dirigente vero e proprio, poi potete interpretarlo come volete. Sarò un punto di riferimento e offrirò i miei consigli, poi la proprietà deciderà. I tifosi devono stare sereni, perché non scapperò, ma non sarò nemmeno il parafulmine di nessuno. Se non sarò influente, me ne andrò. Ora mi sento al centro del progetto. Nel momento in cui mi sentirò messo da parte, saluterò. L’etichetta non sarà importante, purché mi ascoltino. Farò attenzione al fatto che, se dico qualcosa di positivo per il club, verrà ascoltato”. Ranieri ha dichiarato che non sceglierà direttamente il prossimo allenatore della Roma. “Non andrà così. Ho stilato una lista, con pregi e difetti, e spetta a Dan e Ryan Friedkin decidere”. Il direttore Florent Ghisolfi ed io abbiamo seguito il modello inglese, partendo da sette o otto nomi e riducendoli a tre o quattro. L’abbiamo presentato un po’ di tempo fa. Credo che i dirigenti siano molto vicini alla scelta. Sono sicuro che sarà un buon allenatore. Chiunque sia, dovremmo lasciarlo lavorare. I ragazzi mi hanno chiesto di rimanere, ma ho detto di no, grazie.” Ranieri ha minimizzato le chiacchiere su Erik ten Hag, ospitato dalla Roma la scorsa settimana. “Lo conosco, ma non l’ho mai incontrato. Di sicuro non abbiamo cenato insieme. Non dico bugie. Non dirò se sarà un allenatore italiano o straniero.”
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L’articolo “Aggiornamenti di Ranieri sul prossimo allenatore della Roma e sul ruolo di dirigenza” è apparso per la prima volta su The Cult of Calcio.
