Dario Puppo (giornalista/telecronista di Eurosport) si è pronunciato sul tema del giorno: la mancata disponibilità di Jannik Sinner in Coppa Davis e le conseguenze. Nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, Puppo ha posto l’accento sul modo in cui la vicenda è stata trattata mediaticamente, rispetto anche alle precedenti defezioni dell’altoatesino con la maglia della Nazionale.
A questo proposito, si lega anche il mancato incontro dopo l’affermazione negli Australian Open 2025 al Quirinale col presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “La questione del rifiuto di Sinner nell’andare da Mattarella: se non si sa quello che c’è dietro, non si può giudicare. Poco tempo prima era mancata la zia, che era una figura centrale per lei“, ha dichiarato il collega di Eurosport.
Sinner al centro di un vero e proprio dibattito mediatico per la decisione di non giocare a Bologna e Puppo ha riflettuto sulla vicenda: “Bisognerebbe andare nelle pieghe del sistema giornalismo, che ha delle declinazioni diverse. Quell’esercizio con esito scontato di andare a chiedere una dichiarazione a Pietrangeli non deve passare. Alcuni comportamenti di questi giorni sono stati inopportuni. Io vedo che alcuni vedono l’opportunità di farsi vedere. Ci si può vedere dietro una corrente politica di un certo tipo“.
“Poi ci sono anche questioni di ripicca. Il mondo dell’editoria non si sta comportando così bene su un argomento che non muore mai nella sua attenzione e il suo interesse, ovvero Sinner. Certe logiche hanno stancato: non si possono sempre trattare gli argomenti nella logica di destra o sinistra. Ieri Sinner è stato grandioso. Ha detto: “Accetto tutte le critiche”. Il problema è insinuare dei concetti che sono tipici dello scambio di insulti della politica e che con Sinner non c’entrano niente. In conferenza, poi, ha dato la certezza di giocare a Parigi“, ha aggiunto Puppo.
Il collega ha poi fornito un’indiscrezione su Carlos Alcaraz: “Mi è stato detto da un ragazzo che ha potuto chiacchierare con Ferrero. In questi giorni Alcaraz è presente proprio all’Accademia di Ferrero per preparare Parigi. Già prima dell’esibizione di Riad, Ferrero ha detto che Alcaraz non era al 100%: se non fosse stato per l’interesse degli arabi ad avere sia Sinner sia Alcaraz, non sarebbe andato. La sua condizione comunque non è al 100% a causa della caviglia. Se non hai recuperato appieno, può essere non semplice per lo spagnolo. Non sarà facile essere al top a Parigi, Torino e Bologna“.