La Juventus ha pensato di dare a Thiago Motta un’ultima possibilità contro il Genoa, ma sarebbe stato più per motivi economici che per la convinzione di poter cambiare le cose. Rinviare il cambio di allenatore ad aprile avrebbe giovato ai bilanci. Il suo costo sarebbe sceso in un altro trimestre, dando alla squadra il tempo di trovare il modo di compensarlo, informa La Gazzetta dello Sport. I bianconeri devono all’ex allenatore e al suo staff circa 14 milioni di euro e dovranno accantonarli. Lui guadagnava 3,5 milioni di euro all’anno. Igor Tudor e i suoi assistenti peseranno circa 1 milione di euro. È una spesa imprevista che complica la strada per rendere il club autosufficiente economicamente. La Juventus ha bisogno di contenere le perdite per rimanere a galla in termini di capitale. Stava già camminando sul filo del rasoio per riuscirci prima della recente svolta degli eventi. Per compensare, potrebbe dover completare una grande cessione nella nuova sessione di calciomercato prima del Mondiale per club all’inizio di giugno. Oppure la holding Exor dovrà intervenire con un aumento di capitale. Hanno fatto sapere di non volerlo fare nel recente passato. Thiago Motta ha mantenuto il suo aplomb nel dire addio in una dichiarazione all’Ansa. “Ho vissuto momenti intensi e li ho sempre affrontati con la massima determinazione e voglia di migliorare giorno dopo giorno. Ringrazio la proprietà per avermi dato la possibilità di far parte di questo club, i dirigenti e tutti i dipendenti per avermi supportato nel mio lavoro quotidiano, i giocatori per il loro impegno fin dal primo giorno insieme. Auguro ai tifosi e alla Juventus il meglio per il futuro”.
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Il post Juventus in difficoltà finanziarie dopo l’espulsione di Motta è apparso per la prima volta su The Cult of Calcio.
