La neo-tennista australiana: “Avevo bisogno di parlare della mia posizione sulla guerra e sul mio orientamento sessuale”

Daria Kasatkina è passata ufficialmente a rappresentare l’Australia: la russa ha cambiato negli ultimi giorni nazionalità e ha ufficializzato l’acquisizione della nuova cittadinanza. Una scelta di vita che l’attuale numero 12 WTA ha rivelato in un’intervista a Novaya Gazeta Europe: “In questo momento, è pericoloso per me tornare a casa, dato l’attuale regime. Come persona gay che si oppone alla guerra, tornare a casa semplicemente non è possibile e non me ne pento nemmeno per un secondo”.
“Quando la guerra è iniziata e tutto si è trasformato in un inferno, mi ha colpito molto. Non riuscivo a nascondermi. Avevo bisogno di parlare della mia posizione sulla guerra e sul mio orientamento sessuale”.
Una scelta di vita e di libertà da parte di Kasatkina che ha abbracciato così la famiglia australiana del tennis per avere maglie più larghe e non dover nascondere la sua natura in tutto e per tutto.
Decisione che in patria è stata criticata da parte di altri personaggi dello sport, come l’ex biathleta Alexander Tikhonov: “Certamente chiamo persone come Kasatkina dei traditori, perché io sono un vero patriota. È nel torto, lei ha guadagnato tutto all’estero. Io ho guadagnato tutto qui in patria, quindi devi andare avanti e confrontarti con la tua realtà”.
Anche l’ex giocatore di hockey Viacheslav Fetisov ha criticato questa scelta “Non è più un’atleta russa. È così che lei evidentemente è stata cresciuta, giocare a tennis significava trovare una nuova patria. Il problema non è lei, è l’educazione che ha ricevuto dai suoi genitori. È tutto molto triste”.
L’articolo Kasatkina: “Ho scelto l’Australia perché non riuscivo più a nascondermi” proviene da Il Tennis Italiano.