Jannik Sinner fa il suo esordio a La Defense, nuova sede del Masters 1000 di Parigi indoor, con la vittoria. Battuto agilmente, per 6-4 6-2, il belga Zizou Bergs, talento incostante che alterna ottimi spunti a momenti nei quali viene abbandonato dalla continuità. Prossimo avversario l’argentino Francisco Cerundolo, protagonista di varie battaglie con lui, ma il terreno indoor favorisce senz’altro l’altoatesino.
Sinner non perde tempo e subito si mette sulla linea della palla break spingendo tanto in risposta; mette però il dritto in rete su un lungo scambio. Anche la seconda chance se ne va, il game si allunga e, dopo quattro salvataggi e dodici minuti, Bergs non riesce a chiudere e deve cedere a Jannik il primo gioco. Anche nel terzo si entra in lotta, ma stavolta il belga, tra prodezze e sciocchezze, riesce a tenere la battuta. Dopo questa fase, che non va troppo lontana dalla durata di mezz’ora, ce n’è una di sostanziale calma piatta. Ed è quella che è di notevole aiuto per Sinner, che di problemi ne ha ben pochi per chiudere sul 6-4 il parziale d’apertura.
Per Jannik i problemi non ci sono, per buona misura, sul proprio servizio. E nei turni di risposta può permettersi di colpire libero, ribaltando anche situazioni difensive: è così che arriva di nuovo il break a inizio secondo set, con Bergs che può sostanzialmente solo osservare l’evolversi degli eventi. Sul 3-1, poi, l’azzurro raccoglie semplicemente un trenino fatto di gratuiti da parte del belga, che cede la battuta a zero e di fatto lascia ogni speranza di tenere aperto il match ancora per un po’. Unica, minimale difficoltà sul 5-2 15-30, ma è un’inezia subito cancellata.
Nell’ora e 27 minuti di gioco per Sinner ottimi dati per quel che riguarda i punti vinti con prima e seconda: 77% e 71% rispettivamente. Interessante soprattutto l’atteggiamento, coerente con quanto dichiarato negli scorsi giorni: è apparso molto attento a comprendere come si comporta il campo per adattarvisi. Una delle caratteristiche silenziose che lo rendono così forte.









