Si tratta di un torneo esibizione di soli 3 giorni ma a livello economico vale tantissimo, ben oltre i tornei del Grande Slam.
Comincerà questa sera il torneo esibizione in Arabia Saudita del Six Kings Slam, sei tennisti – tra i migliori al mondo – che si contenderanno la vittoria dell’esibizione di Riad e soprattutto la possibilità di vincere un ricchissimo montepremi. Il tennista italiano Jannik Sinner farà il suo debutto questa sera (in diretta su Netflix) nei Quarti di finale, nella sfida contro il greco Stefanos Tsitsipas. Un’eventuale vittoria sul greco porterà l’azzurro ad una delicata quanto interessante semifinale contro la leggenda del tennis Novak Djokovic. Ma il Six Kings Slam è un torneo che sta facendo molto discutere in queste ore.
Parte degli addetti ai lavori ma specialmente i tifosi hanno polemizzato con gli atleti che si lamentano costantemente di un calendario sempre più intasato ma che hanno invece accettato di buon grado la partecipazione al torneo arabo, soli 3 giorni dove tutti i protagonisti portano a casa un ricco cachet. In primo luogo tutti i partecipanti guadagnano solo come presenza ben 1.5 milioni di dollari, numeri pari o superiori ad esempio alla vittoria di un Masters 1000 in questa stagione, ma ciò che impressiona più di tutto e che molti non considerano riguarda la vittoria del torneo.
Il vincitore della Six Kings Slam porterà a casa un ricco montepremi in quanto il Prize Money totale è di ben 6 milioni di dollari. Numeri impressionanti, specialmente vedendo quanto portano a casa i tennisti dopo la vittoria di un torneo dello Slam. E sono numeri davvero impressionanti; il vincitore degli Us Open (Slam più ricco) porta a casa circa 5 milioni di dollari mentre chi vince Wimbledon porta a casa 3.7 milioni di dollari. Va leggermente peggio per quel che riguarda gli altri due Slam, entrambi con un montepremi inferiore ai 3 milioni di dollari.
Insomma, il vincitore del Six Kings Slam guadagnerà oltre il doppio rispetto al vincitore del Roland Garros e ciò evidenzia in cosa consiste questo torneo. Un modo di sviluppare il tennis in Arabia ma anche un torneo che dura solo 3 partite (due per Alcaraz e Djokovic) e permette di incrementare ancora di più le proprie casse. E Sinner – dopo la ricca vittoria dello scorso anno – studia anche per il possibile bis. Perchè come sottolineato da Paolo Bertolucci qualche giorno fa sulla Gazzetta oltre che di tennisti parliamo anche di liberi professionisti e ovviamente si guarda anche al lato economico.
L’articolo Il paradosso del Six Kings Slam: l’esibizione ha un Prize Money superiore a qualsiasi torneo dello Slam proviene da Il Tennis Italiano.
