Il tennista serbo ha parlato dopo la vittoria contro Hanfmann nel torneo di Shanghai. Tanti spunti di riflessione di Nole

Nonostante le difficoltà legate al clima ed all’età che avanza Novak Djokovic soffre e batte in rimonta il tedesco Hanfmann. Il campione serbo non ha intenzione di mollare a 38 anni e nel post gara ha commentato la gara, partendo dalle condizioni estreme fino a commentare la sua prestazione ed ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Condizioni clima a Shanghai? In primo luogo bisogna dire che sono le stesse per tutti, ma è davvero brutale giocare con l’umidità all’80 % e non è facile, soprattutto per chi gioca al mattino con il sole. Per me poi vista l’età è ancora peggio e il mio avversario ha giocato una gara incredibile fin dall’inizio. Non potevo chiedere di meglio, il pubblico è stato spettacolare e per oltre 3 ore mi ha sostenuto cantando il mio nome. Yannick è stato superiore a me per circa un set e mezzo ed ha sfiorato la vittoria, io ho cercato solo di restare in partita e credere nella rimonta. Credo di aver iniziato a leggere meglio il suo servizio e sono orgoglioso di aver superato questa prova”.
Novak Djokovic parla poi del pubblico cinese elogiandolo: “E’ quello che mi ha motivato a venire quest’anno a Shanghai, in queste due gare abbiamo visto tutti quanto io sia ben voluto qui ed in generale in tutta la Cina”. Djokovic ha infine parlato del suo servizio e di come lo aiuti su questi campi: “Su questi campi è più facile se hai il servizio e devo dire che questo è stato il mio colpo migliore, ma va detto che i campi sono più lenti rispetto allo scorso anno ed anche le palline. Per il resto devo migliorare il mio gioco da fondo campo”, chiude il campione balcanico.
L’articolo Djokovic: “Il servizio qui è determinante ma i campi quest’anno sono più lenti” proviene da Il Tennis Italiano.