La leggenda serba non ha mai avuto paura di esprimere opinioni forti e non si è smentito nemmeno quando gli è stata chiesta un’opinione sul calendario

Novak Djokovic non ha mai avuto paura di esporsi e di esprimere anche opinioni forti durante la sua lunga carriera. L’ex numero 1 del mondo ha notevolmente ridotto la sua schedule negli ultimi anni, con l’obiettivo di preservarsi per i tornei del Grande Slam, ma continua ad avere voce in capitolo sulle principali questioni inerenti al circuito maschile. Una delle tematiche che rispunta sempre fuori a fine stagione è quella relativa all’eccessiva lunghezza del calendario, che impedirebbe ai giocatori di curare al meglio il loro fisico e aumenterebbe il rischio di infortuni. Diversi top players sono tornati ad esprimere la loro opinione al riguardo in questi giorni, specialmente dopo che il numero 1 del mondo Carlos Alcaraz ha deciso di saltare il Masters 1000 di Shanghai per ricaricare le pile.
In conferenza stampa prima del suo esordio nel Masters 1000 cinese, Nole ha condiviso una serie di riflessioni molto interessanti su questo argomento: “La stagione è davvero lunga, se ne parla da anni, ma non ci sono mai stati veri cambiamenti a causa della frammentazione tra i vertici di questo sport. Sono tutti separati e ognuno persegue i propri interessi. Fino a quando non ci sarà un’organizzazione unica e centralizzata, sarà molto difficile cambiare le cose e organizzare un calendario più sostenibile. Ad esempio, io ero contrario all’allungamento dei Masters 1000, ma hanno prevalso altri interessi. Capisco perfettamente il pensiero di giocatori come Alcaraz, Swiatek e Gauff, tuttavia c’è anche un’altra faccia della medaglia da considerare. Il problema è che i tennisti non sono abbastanza coesi: si lamentano, protestano e poi spariscono quando c’è da metterci la faccia. Se non lottiamo tutti assieme, non cambierà mai niente. Non basta andare in televisione o davanti ai media attirando un po’ di attenzione, bisogna sedersi intorno ad un tavolo e rimboccarsi le maniche. Si tratta di un tema molto delicato, lo so per esperienza personale.”
Incalzato dai giornalisti, il 38enne di Belgrado non si è voluto sbilanciare sulla sua presenza alle ATP Finals: “A Torino ho ottenuto eccellenti risultati nel 2022 e nel 2023, ma ancora non so se ci andrò quest’anno. Ho smesso di fare programmi a lungo termine, come avevo già detto anche agli US Open. Dopo Shanghai, posso soltanto confermare la mia presenza al torneo di Atene.”
L’articolo Djokovic bacchetta gli altri giocatori: “Fanno rumore e poi spariscono. Così non cambierà mai nulla” proviene da Il Tennis Italiano.