Chiudere l’anno da numero 1 al mondo sarà quasi impossibile, a meno di clamorosi colpi di scena negli ultimi due tornei della stagione, ma Jannik Sinner può sperare di tornare (seppur magari per un breve periodo) in vetta al ranking ATP già lunedì prossimo al termine del Masters 1000 di Parigi in corso di svolgimento questa settimana a La Défense Arena.
Per quel che vale, il fuoriclasse italiano si riprenderebbe momentaneamente la leadership della classifica mondiale solo con una combinazione, ovvero conquistare il titolo parigino e sperare nel frattempo che Carlos Alcaraz non si spinga oltre i quarti di finale. Allo spagnolo basterebbe infatti raggiungere le semifinali in Francia per restare n.1 al mondo almeno fino alle Finals di Torino.
Oggettivamente Sinner non ha un tabellone proibitivo almeno fino ad un possibile quarto con il n.5 del seeding Ben Shelton (ancora non al meglio dopo l’infortunio) e ad un eventuale penultimo atto contro il n.3 Alexander Zverev nella riedizione della recente finale di Vienna, mentre dalla parte opposta Alcaraz potrebbe avere qualche insidia in più sin dai primi turni sul suo cammino.
Il fenomeno spagnolo, già chiamato ad un match d’esordio non così agevole contro il mancino britannico Cameron Norrie, rischierebbe poi di entrare in collisione agli ottavi con la temibile wild card francese Arthur Rinderknech (o in alternativa con il vincente di Vacherot-Lehecka) e soprattutto ai quarti con il canadese Felix Auger-Aliassime, pienamente in corsa per un posto alle ATP Finals e reduce da un ottimo periodo di forma.









