L’ex numero 6 del mondo è stato convocato da Volandri per le Davis Cup Finals e spera di concludere la stagione nel modo più brillante possibile
Matteo Berrettini darà certamente il massimo nell’ultima parte di questa stagione, in cui i suoi principali obiettivi saranno ritrovare i giusti automatismi in vista del 2026 e provare a trascinare l’Italia alle Davis Cup Finals in quel di Bologna. L’ex numero 6 del mondo – che era stato molto importante per la conquista dell’Insalatiera nel 2024 coadiuvando alla perfezione Jannik Sinner – avrà un ruolo ancora più importante quest’anno vista l’assenza di quest’ultimo. Il romano ha ripreso si è messo definitivamente alle spalle i problemi fisici e ha ripreso a giocare con regolarità a partire dallo swing asiatico, con prestazioni ancora altalenanti, come è perfettamente normale se si considera il lungo stop dovuto all’infortunio agli addominali (che lo ha costretto a saltare anche gli US Open).
L’ex finalista di Wimbledon farà il suo esordio sul cemento indoor di Vienna quest’oggi e sarà opposto all’australiano Alexei Popyrin, un giocatore molto insidioso su questi campi che ha già battuto Matteo a Parigi-Bercy l’anno scorso. L’azzurro si era tuttavia aggiudicato i primi due scontri diretti andati in scena agli US Open nel 2019 e proprio a Vienna quattro anni fa. Intervistato da ‘Sky Sport‘ poco prima del suo debutto nella capitale austriaca, Berrettini ha rivelato quali sono le sue sensazioni: “Mi sento molto meglio, infatti ho giocato in Asia e ora sono qui a Vienna. Lo stop è stato importante sotto diversi aspetti, permettendomi di riflettere bene su alcune cose e facendomi capire che il desiderio di giocare è ancora enorme dentro di me. Sono consapevole che c’è bisogno di tempo per tornare al mio miglior livello, ma le sensazioni sono positive ora. Ho tanta fiducia nel lavoro che sto facendo e sono sicuro che i risultati arriveranno presto.”
Matteo è felicissimo di essere stato convocato da Filippo Volandri per le ‘Final 8′ di Coppa Davis: “Come sempre, poter rappresentare l’Italia è una grandissima emozione e un grandissimo onore per me. Ci sono ancora dei tornei da giocare e si tratta soltanto di pre-convocazioni, ma il fatto che il mio nome sia in quella lista è una soddisfazione davvero immensa.” Berrettini ha avuto modo di allenarsi con Sinner a Monte Carlo poco prima degli US Open: “Non giocavo da parecchio tempo, ma mi sono accorto che il mio livello non ne aveva risentito così tanto. L’entusiasmo resta sempre, poi ci sono degli automatismi che devono essere affinati e ci vuole un po’ per farlo. Al tempo stesso, ho capito che non mi serve molto per tornare a giocare ad un buon livello.”
L’articolo Berrettini: “Sensazioni positive, sono sulla strada giusta. Onorato di rappresentare l’Italia in Coppa Davis” proviene da Il Tennis Italiano.
