Il giocatore romano paga le fatiche del match con Norrie e non riesce a opporre grande resistenza all’australiano
Niente da fare per Matteo Berrettini. Il giocatore romano aveva speso tante energie per vincere il match di ieri contro Cameron Norrie: oltre tre ore e dieci minuti e uno sforzo psicofisico notevolissimo. Oggi dall’altra parte della rete c’era il giocatore peggiore per un Matteo scarico e non al 100%: Alex de Minaur ha giocato un match praticamente perfetto e ha vinto con il punteggio di 6-1 7-6(4), qualificandosi così per la semifinale dell’ATP 500 di Vienna laddove troverà uno tra Sinner e Bublik. Segnali positivi comunque per il giocatore romano che è rimasto come ha potuto agganciato alla partita.
Un Berrettini che esce da questo torneo di Vienna con sensazioni sicuramente positive: due bei match vinti gestendo bene i momenti importanti contro Popyrin e Norrie e la sconfitta di oggi che è da leggere comunque con il bicchiere mezzo pieno, visto il secondo set che è stato disputato, controbrekkando sul 2-1 e sul 5-4 e costringendo De Minaur a vincerla al tiebreak, anche per qualche incertezza dell’australiano. Ora testa a Parigi prima dell’appuntamento in Coppa Davis in cui Matteo potrebbe essere ancora protagonista dopo lo scorso anno.
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