Ad un soffio dalla qualificazione alle Finals, Musetti va a caccia degli ultimi punti preziosi nel ‘1000’ parigino di fine anno. All’esordio, il derby con l’amico Sonego, con cui ha vinto nell’unico precedente

A Parigi rush finale per Musetti verso il traguardo delle Finals. Infatti all’azzurro manca davvero poco per fare definitivamente parte degli otto “Maestri”. Ottavo nella Race, Lorenzo stacca Felix Auger-Aliassime – al nono posto – con 440 punti; a seguire Ruud, Medvedev e Davidovich Fokina.
Alcaraz, Sinner, Djokovic e Zverev sono già qualificati e, per ora, le altre quattro posizioni sono occupate da Fritz, Shelton, De Minaur e, appunto, Musetti. Se “Lori’ riuscisse a confermare la sua partecipazione, per la prima volta nella storia gli azzurri qualificati sarebbero due. Al suo esordio alla Défense Arena, dall’altra parte della rete ci sarà Lorenzo Sonego, che ha battuto al primo turno Sebastian Korda (6-2 6-3).
Come ha indicato precisamente Giorgio Spalluto, le possibilità di qualificazione per il Muso sono molteplici, anche nell’eventualità di una sconfitta e, ovviamente, nel caso in cui si issasse in finale: qualora perdesse con l’amico Sonego, il carrarino potrebbe staccare il pass per Torino se Auger Aliassime non raggiungesse la semifinale e nessuno tra Ruud, Medvedev e Davidovich vincesse il titolo; Lorenzo si qualificherebbe anche in caso di sconfitta agli ottavi se il canadese perdesse prima della semifinale e Ruud non vincesse il torneo. E ancora: qualora perdesse nei quarti e Auger Aliassime non raggiungesse la finale e Ruud non conquistasse il titolo. Infine, se l’azzurro fallisse la semifinale, basterebbe una di queste tre situazioni: niente titolo per Auger-Aliassime, Shelton perde prima degli ottavi e De Minaur prima dei quarti.
Lorenzo giunge all’ultimo ‘1000’ dell’anno dopo le ottime sensazioni di Vienna, dove ha ceduto solo in semifinale ad uno Zverev in grandissima forma. Tra “Sonny” e Musetti c’è soltanto un precedente, vinto dal secondo, l’anno scorso al ‘500’ viennese. Per il torinese da un po’ di tempo i risultati scarseggiano; nel 2025, dopo l’ottimo piazzamento ai quarti dell’Australian Open, il torinese ha racimolato solo i quarti a Marsiglia e a Stoccolma, non riuscendo più a ritrovare continuità e brio tennistico. Così, finora, il bilancio stagionale è solo di 20 vittorie a fronte di 27 sconfitte. A Parigi, come detto sopra, ha comunque superato il primo round e vedremo in che modo sarà in grado di fronteggiare il tennis sempre più maturo e consapevole di Musetti.
Il miglior risultato del carrarino al torneo indoor di Parigi sono i quarti di finale (persi con Djokovic) nel 2022; in caso di vittoria contro Sonego, affronterebbe il vincente tra un ritrovato Grigor Dimitrov (rientrato proprio a Parigi-Bercy dopo il brutto infortunio subìto a Wimbledon contro Sinner) e Daniil Medvedev, con la prospettiva di un’eventuale semifinale tutta italiana con Sinner. La parte alta del tabellone, invece, è ormai priva di Carlos Alcaraz, sconfitto a sorpresa dal britannico Norrie.
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