Il piemontese gioca un grande match e complica i piani dell’amico e connazionale nella corsa alle ATP Finals, con Musetti che ora guarderà con attenzione al cammino di Aliassime

Regala spettacolo il derby tra i Lorenzo andato in scena sul Campo 1 della Defensé Arena, risolto in parte a sorpresa a favore di Sonego che avanza così agli ottavi di finale del Masters 1000 di Parigi. Il piemontese si impone con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-2 su Musetti in poco più di due ore di gioco, regalandosi così una sfida di prestigio contro Daniil Medvedev. Il merito principale di Sonego è stato quello di non mollare mai la presa sul piano nervoso e aspettare l’occasione, insieme a una ottima condizione fisica che gli ha permesso di dominare il gioco a partire dalla seconda metà del secondo parziale. Con la sconfitta odierna si complica e non di poco la corsa alle ATP Finals di Musetti, che ora dovrà guardare con attenzione al cammino di Auger-Aliassime, che nel suo lato di tabellone non ha più la presenza di Carlos Alcaraz.
Il primo parziale si decide per intero nelle fasi iniziali: il primo ad avere l’occasione di break è Sonego nel terzo gioco, occasione però vanificata e nel successivo turno di battuta arriva invece il break in favore di Musetti, che sale poi sul 4-1. L’atletismo del piemontese impedisce al numero due d’Italia di giocare i suoi colpi più spettacolari, costringendolo spesso a scambi da fondo campo dove riesce comunque ad essere superiore. Senza ulteriori remore e con soltanto altri due punti persi al servizio, Musetti si prende il primo parziale per 6-3 e costringe così il suo compagno di nazionale a una rimonta non semplice.
L’agonismo e la capacità di lottare sono però le principali prerogative di Sonego, che con un ottimo inizio di secondo parziale vuole dimostrare che il break subito in avvio è stato solamente un episodio. In particolare il piemontese viene fuori da una situazione delicata nel quinto gioco, sotto 0-30 si rifugia prima nei vantaggi e riesce poi a tenere il turno di battuta e salire così 3-2. In prospettiva, non aver concesso il break è il primo passo della rimonta che sarebbe iniziata da lì a qualche minuto: Musetti non riesce a concretizzare due palle break nel settimo gioco, con una buona dose di nervosismo che inizia a farsi strada e che lo porterà a cedere il servizio nel successivo turno di battuta. Salito 5-3, Sonego prende totalmente in mano il pallino del gioco e trascina così il match al terzo e decisivo set. Cresciuto in maniera importante il rendimento al servizio del piemontese, che in questo secondo set realizza il 79% di punti con la prima di servizio contro il 54% del primo, numeri che certificano un cambio di passo importante.
Il terreno in cui è andato a finire il match è il preferito da parte di Sonego, con l’inerzia che sembra essere totalmente dalla sua parte. Uno scambio da cineteca nel game d’apertura si conclude in favore di Sonego, che va poi a realizzare ancora un break per salire rapidamente 2-0. La sensazione è che Musetti non riesca più a essere ordinato in campo, subendo l’iniziativa del connazionale e non trovando più quelle geometrie che gli avevano consentito di vincere il set d’apertura. Dal canto suo ‘Sonny’ da metà del secondo set ha iniziato a interpretare la partita in maniera decisamente più propositiva, sempre in spinta e mostrando una condizione fisica di alto livello. La situazione diventa irrimediabile per Musetti quando nel quinto gioco cede per la seconda volta nel set il servizio, con Sonego che va a vincere i due successivi game e chiude al primo match point utile con una bella volee di dritto.
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