Inizia con il piede giusto il cammino di Lorenzo Musetti, numero 1 del seeding, negli European Open 2025 di tennis, torneo di categoria ATP 250 in corso a Bruxelles, in Belgio: l’azzurro, all’esordio dopo aver ricevuto un bye al primo turno, supera negli ottavi il qualificato tedesco Yannick Hanfmann, sconfitto con lo score di 7-6 (4) 7-5 in un’ora e 38 minuti di gioco, e domani nei quarti se la vedrà con il numero 5 del tabellone, il transalpino Giovanni Mpetshi Perricard.
Nel primo set sono i servizi a dominare e non si registrano palle break, anzi nel complesso sono 12 i punti vinti in risposta in altrettanti game giocati, inoltre dal 2-2 40-40 al 5-5 30-0 per Musetti sono 24 i punti consecutivi conquistati dal giocatore in battuta, in pratica 6 giochi consecutivi. Si va giustamente al tiebreak, dove però Musetti comanda sin dal principio, allungando dall’1-1 al 4-1 e poi conquistando un altro minibreak di margine sul 5-2. Il tedesco recupera un minibreak, ma poi l’azzurro si procura tre 3 point consecutivi ed al primo, giocato in risposta, chiude i conti sul 7-3 dopo 52 minuti.
Nella seconda frazione lo spartito non cambia, e a parte il primo quindici vinto da Musetti in risposta, arrivano altri 12 punti consecutivi vinti dal giocatore in battuta (3 game consecutivi), ma fino al 5-5 il copione vede nel complesso appena 11 punti conquistati in risposta. Come un fulmine a ciel sereno arriva il momento decisivo del parziale: nell’undicesimo game Musetti si porta sullo 0-30 in risposta, viene ripreso sul 30-30, ma poi si procura l’unica palla break di tutto l’incontro e la sfrutta, portandosi sul 6-5 ed andando a servire per il match. L’azzurro tiene la battuta a 15 ed al primo match point porta a casa il successo sul 7-5 dopo 46 minuti di gioco.
Le statistiche sottolineano il lungo equilibrio visto in campo, con Musetti che conquista 71 punti contro i 64 del tedesco, anche se la differenza la fa la resa con la seconda di servizio, con la quale l’azzurro chiude al 70% contro il 46% del teutonico. Il numero 1 del seeding sfrutta l’unico break point avuto a disposizione e non ne concede all’avversario.