Il torneo ATP di Almaty completa l’allineamento ai quarti con gli ultimi quattro match degli ottavi di finale Daniil Medvedev e Alex Michelsen, rispettano il pronostico favorevole dei rispettivi incontri e approdano ai quarti di finale. La sorpresa di giornata è rappresentata dall’uscita del russo Karen Khachanov, sconfitto all’esordio nel torneo.
Nel primo incontro di giornata Alex Michelsen, testa di serie numero sei, liquida l’australiano Alexandar Vukic 6-3 6-2 in un’ora. L’americano orienta il parziale d’apertura a proprio favore quando strappa il servizio all’avversario nel secondo gioco, non concede palle break all’avversario e chiude i conti al primo set point per il 6-3. Il divario diventa ancora più netto nella seconda frazione di gioco perché lo statunitense toglie il servizio all’avversario nel terzo e nel quinto gioco e si invola verso il comodo 6-2 conclusivo.
Il veterano tedesco Jan-Lennard Struff elimina Karen Khachanov, testa di serie numero uno, 4-6 7-6(5) 6-3 in due ore e venti minuti. Il russo opera il break nel gioco di apertura, non sfrutta palle break nel settimo gioco, manca due set point nel nono e chiude i conti alla terza opportunità per il 6-4. Nel secondo set l’equilibrio regna sovrano, l’unico a concedere palla break è il tedesco nel primo gioco. Si arriva così sull’ inevitabile 6-6, prologo del tie-break vinto 7-5 dal tedesco grazie ad una partenza bruciante che gli consente di scappare sul 4-1 per poi resistere al rientro del rivale. La frazione decisiva inizia con il break operato da Struff, bravo poi ad annullare la palla del possibile 2-2. Il tedesco non concede opportunità di rientro al rivale e nell’ottavo game gli strappa nuovamente il servizio e timbra il 6-3 decisivo al quarto match point.
Debutto nel torneo con annesso successo per Daniil Medvedev. Il russo, testa di serie numero due, doma Adam Walton 7-5 7-6(0) in un’ora e quarantasei minuti di gioco. L’ex numero uno del mondo indirizza il primo parziale a proprio favore con il break operato nell’undicesimo gioco e sigla il 7-5 trasformando il primo set point. Nella seconda frazione di gioco Medvedev rimonta dall’1-4 e chiude l’incontro con un tie-break dominato 7-0.
Si ferma davanti al primo ostacolo la corsa di Luciano Darderi. L’azzurro, quarta testa di serie del tabellone kazako, cede il passo a Shintaro Mochizuki. Il nipponico s’impone 6-3 6-3 in poco più di un’ora. Il nipponico indirizza la partita a proprio favore con la prepotente rimonta operata nel primo set quando inanella cinque giochi consecutivi per passare dall’1-3 al 6-3. Nel secondo parziale Mochizuki opera al terzo gioco e riesce a difendere il vantaggio acquisito fino alla fine per il decisivo 6-3.