Lo spagnolo ha trionfato per la prima volta in carriera a Montecarlo, lasciandosi così alle spalle un periodo certamente non semplice
Carlos Alcaraz è il campione del Masters 1000 di Monte-Carlo, trionfando in finale contro Lorenzo Musetti e conquistando così il sesto ‘1000’ della carriera. Un titolo che arriva in una fase delicata della stagione dello spagnolo, che dopo il trionfo di Rotterdam ha vissuto per sua stessa ammissione delle settimane complicate, schiacciato dal peso di dover a tutti i costi superare Sinner in vetta al ranking. E proprio su questo punto Alcaraz è tornato nella conferenza stampa che si è tenuta al termine della finale, raccontando come il periodo vissuto ha insegnato tanto per come vivere al meglio questo e i successivi tornei. “Quando non vinci o quando le persone hanno aspettative molto alte nei tuoi confronti, se non vinci i tornei allora le persone parlano tanto. Ho capito che non devo pensare a quello che dicono, ma soltanto concentrarmi su me stesso. Non dirò di aver dimostrato a loro che si sbagliavano, ma sono davvero felice di essere riuscito a concentrarmi sulle cose importanti, su me stesso e su quello che c’è da fare insieme con la mia squadra.”
Un successo che lo proietta con fiducia ai prossimi impegni sulla terra rossa, che da sempre è considerata la superficie dove è più performante. “Sono abbastanza sicuro che saranno mesi difficili, perché, come hai detto, molte persone hanno aspettative molto alte su di me sulla terra battuta. Probabilmente vogliono che vinca quasi tutti i tornei, quindi sarà difficile gestirla, immagino. Non importa cosa accade in campo, che vinca o perda, devo solo uscirne felice. Sono orgoglioso di tutto quello che ho fatto. È qualcosa che ho imparato, credo di esserci riuscito questa settimana e che ne sia valsa la pena. “
Non può mancare un commento sul suo avversario odierno, Lorenzo Musetti, lodando le qualità che ha mostrato in settimana e non solo. “Non mi sorprende che Lorenzo sia molto vicino a essere tra i primi 10. Ha il potenziale per arrivarci. Ha battuto giocatori tra i primi 10 molte volte. Ha affrontato i migliori giocatori del mondo, li ha battuti e sa giocare partite davvero difficili. Per essere nei primi 10 occorre farlo per tutto l’anno, e penso che lui abbia le armi per riuscirci. Oggi dipendeva da chi avrebbe gestito meglio la tensione, la pressione. Lui ha giocato la sua prima finale Masters 1000, un momento enorme per lui. Anche per me, perché come ho detto, è stato un mese difficile.”
L’articolo Alcaraz: “Un titolo importante, è stato un mese difficile. Devo pensare solo a me stesso” proviene da Il Tennis Italiano.
