Il gioco e vietato ai minori e puo causare dipendenza patologica –
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Adriano Panatta attacca: “Condizioni brutali a Shanghai, Sinner non è stato sconfitto dal suo avversario”

L’uscita di scena inattesa di Jannik Sinner a Shanghai è stata una notizia grande interesse per tutti gli appassionati di tennis e non. Nel terzo turno del Masters1000 cinese, la corsa del n.2 del mondo si è arrestata per via di un problema fisico. Sinner, infatti, è stato vittima dei crampi che l’hanno costretto ad alzare bandiera bianca al cospetto dell’olandese Tallon Griekspoor.

Un match duro fin dalle prime battute, che si pensava però che Jannik avrebbe comunque portato a casa, pur non essendo troppo brillante. La vicinanza temporale con l’altro torneo vinto in Cina (Pechino) e la seconda partita, senza giornata di recupero, sono stati fattori che hanno messo in difficoltà l’azzurro. In tutto questo, Griekspoor è stato autore di una grande prestazione.

E così, dopo aver vinto il primo parziale al tie-break, Sinner non è stato in grado di sfruttare alcune occasioni “break” per far sua la partita e ha pagato dazio. Perso il secondo set 7-5, nel terzo l’altoatesino non riusciva neanche a camminare e sul 3-2 in favore dell’olandese ha deciso di stringere la mano al suo avversario. Un match che si è svolto in condizioni climatiche molto difficili: caldo e alto tasso d’umidità.

Non è un caso che, nei primi giorni dell’evento a Shanghai, si siano registrati ben sette abbandoni. Di questo e di altro ha parlato nel corso dell’ultima puntata della Domenica Sportiva su Rai 2 HD, Adriano Panatta. La leggenda del tennis italiano si è espressa in maniera molto critica sulle condizioni di gioco del 1000 asiatico.

Ormai non siamo più abituati a commentare una sconfitta di Sinner prima della finale. Non è stato sconfitto dal suo avversario a Shanghai, quanto piuttosto da un problema fisico abbastanza naturale, perché le condizioni in cui si sta giocando sono davvero brutali“, ha dichiarato Panatta.

Non ho visto provato soltanto Jannik, ma quasi tutti i giocatori. Ci sono stati parecchi ritiri e svenimenti, perché ci sono 36/37°C e si gioca all’aperto. Il tasso di umidità è allucinante, senza contare l’inquinamento. Non è certo consigliato fare attività sportiva all’aperto in quelle condizioni“, ha concluso l’ex campione.

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