Arthur Fils, in un’intervista rilasciata a 20 Minutes, ha fornito ampie rassicurazioni sulle sue condizioni e ha, di fatto, smentito le voci circolare in Francia sul suo futuro. Il numero 40 del mondo, reduce dall’infortunio subito al Roland Garros, ha disputato il suo ultimo torneo dell’anno in Canada.
Sul recupero dall’infortunio che lo ha limitato negli ultimi mesi: “Mi sono anche allenato molto, moltissimo, ho passato molto tempo in palestra. Ho 21 anni, non c’è fretta. Onestamente, sta andando molto bene. Ovviamente, bisogna essere pazienti, ci vuole tempo, ma va tutto bene“.
La vittoria con Munar al Roland Garros: “Una volta sceso in campo contro Munar, non avevo dubbi che non avrei fermato la partita e ho fatto tutto il possibile per vincere. Mi sono detto che dovevo dare il massimo, soprattutto davanti al pubblico; non avevo altra scelta. È una vittoria che mi ha fatto molto male, ma mi ha anche dato molta fiducia. Non avevo mai vinto una partita al Roland Garros prima di quest’anno. Anche infortunato, ho battuto Jarry e Munar in una partita molto dura. Ho dimostrato a me stesso di cosa ero capace, ma con un po’ più di esperienza avrei deciso di non partecipare al torneo“.
L’infortunio di Arthur Fils: “Senza entrare troppo nei dettagli, a 15 anni avevo già qualche piccolo problema alla schiena, un’ernia del disco nella vertebra L5. Se non sbaglio, la frattura è guarita, ma so che è una parte del mio corpo che può essere un po’ fragile di tanto in tanto. Quando sono arrivato al Roland Garros, sapevo già di avere la frattura da stress. Pensavamo che non potesse peggiorare. Ho cercato di fare tutto il possibile per recuperare il più velocemente possibile, saltando anche qualche passaggio. Mi sentivo bene perché era un infortunio che conoscevo già. Ho giocato a Toronto. Purtroppo, forse sono tornato troppo presto. Quindi, dopo, ci siamo presi una pausa. Abbiamo deciso che era meglio non giocare la fine della stagione e ricostruire completamente il mio corpo, la mia schiena”.








