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A Vienna sfida finale tra i “maestri” Sinner e Zverev

L’azzurro e il tedesco si contendono il titolo nel loro ottavo scontro diretto, il primo dell’anno dopo la finale vinta da Jannik all’Australian Open. Sasha è in vantaggio 4-3 ma non vince con l’ex n. 1 del mondo dal 2023

Foto di Felice Calabrò

Travolgenti, Jannik Sinner e Alexander Zverev. Nella capitale austriaca, il n. 2 e n. 3 del mondo si affrontano in finale dopo aver espresso nel corso della settimana un tennis potente e e di grande personalità. In particolare, da parte di Sinner, si è visto un dominio persino “alienante” per i propri avversari. Vedere Cobolli e De Minaur per credere…  

Del resto anche Bublik, dopo la sconfitta nei quarti con Jannik, nell’abbraccio a rete gli ha simpaticamente risposto che avrebbe avuto “una stagione migliore se non si fossero incontrati così tante volte”. Vero, ma allora cosa dovrebbe dire il malcapitato De Minaur, sconfitto in semifinale per la dodicesima volta su altrettanti scontri diretti? In fondo, nelle loro tre sfide del 2025, il kazako ha saputo dire anche la sua ottenendo la vittoria ad Halle in tre set, l’unico a batterlo quest’anno oltre ad Alcaraz. Ma Bublik è solo una delle tante “vittime” dell’ex n. 1 del mondo che, oggi più che mai, in questo finale di stagione non lascia respiro agli avversari. A questo punto, forse, solo Zverev potrebbe dargli del filo da torcere: il tedesco ha superato in semifinale Lorenzo Musetti (6-4 7-5) esprimendo, come detto, grande solidità e aggressività, soprattutto al servizio. Sascha è in vantaggio 4-3 nei precedenti con Jannik anche se, la sua ultima vittoria, risale al 2023.

Sinner giunge alla sua 31esima finale in carriera senza mai concedere un set e, fino alla semifinale, senza neanche offrire palle break; poi, con De Minaur, ha ceduto due volte il servizio per vincere comunque, alla fine, 6-3 6-4! Praticamente ingiocabile. Grazie al successo contro l’australiano, ‘Jan’ inanella così la 20esima vittoria sul cemento indoor e centra l’ottava finale stagionale su dieci tornei disputati: gli unici due tornei dove non è riuscito ad issarsi all’ultimo atto sono Halle (sconfitto, come detto, da Bublik nel secondo match) e Shanghai, dove è stato costretto al ritiro per i crampi, al terzo turno con Greikspoor. Giunge inoltre in finale con 47 vittorie stagionali (a fronte di 6 sconfitte). In caso di successo contro Zverev, il pupillo di Darren Cahill siglerebbe il 22esimo sigillo in carriera, il quarto dell’anno dopo l’Australian Open, Wimbledon e Pechino. Le altre quattro finali disputate nel 2025 sono quelle di Roma, Roland Garros, Cincinnati e dello US Open. Non solo. Con l’ottava finale dell’anno, Sinner diventa il primo tennista dopo Novak Djokovic (2015-2016) a disputare tante finali quante quelle raggiunte nella stagione precedente. Jannik giunge all’ultimo atto dell’Erste Bank Open dopo aver superato Altamaier, Cobolli, Bublik e, appunto, De Minaur; ha già sollevato la coppa del ‘500’ austriaco nel 2023.

A Vienna, Sascha punta al suo 25esimo titolo. Ha vinto, dicevamo, quattro incontri su sette con Jannik il quale, però, si è aggiudicato gli ultimi due: la finale dell’Australian Open 2025 e la semifinale a Cincinnati, l’anno scorso. Il match all’Erste Bank Open sarà la loro seconda sfida sul duro indoor, la prima è stata vinta dal tedesco a Colonia, nel 2020; poi il tennista di Amburgo si è imposto negli altri tre confronti fino al 2023 ma il fenomeno Sinner non era ancora esploso del tutto. Ora il rapporto di forza si è capovolto. L’altoatesino parte favorito anche se il tedesco, a Vienna, si è espresso in campo con una solidità sempre crescente (a parte la vittoria ai quarti, vinta per ritiro di Griekspoor): al primo round ha superato in tre set il qualificato Fearnley; poi, sempre più centrato, ha regolato Arnaldi con un doppio 6-4, ha beneficiato del ritiro di Griekspoor per poi imporsi su Musetti in due manche: una performance magistrale, particolarmente solida al servizio, con l’83% di prime palle e di punti con la prima, zero palle break concesse e 9 ace.

Grazie al successo con il ‘Muso’, egli sigla nientemeno che la 300esima vittoria sul duro in carriera; il 28enne di Amburgo non disputa una finale dal torneo di Stoccarda 2025 e conferma, in Austria, la sua nota resilienza nel voler restare al top e riuscirci, nonostante i fenomeni Sinner e Alcaraz, assi pigliatutto negli Slam e non solo. E infatti, dopo Carlos, Jannik e Novak, Zverev è il quarto campione a qualificarsi alle ATP Finals di Torino, torneo vinto già due volte, nel 2018 e nel 2021.

Quest’anno, dopo la finale a Melbourne, il risultato più significativo è stato il titolo a Monaco. Negli altri major Sascha si è dovuto accontentare solo dei quarti al Roland Garros; anche nei ‘1000’, il bilancio del 2025 non è dei migliori: il primo piazzamento rilevante sono i quarti a Roma; dopodiché l’estate americana lo vede nuovamente mettersi in luce con le semifinali a Toronto e Cincinnati. Si aggiunge, inoltre, la finale di Stoccarda con un bilancio complessivo, finora, di 52 vittorie stagionali a fronte di 21 sconfitte. L’ex n. 2 del mondo e tre volte finalista Slam raggiunge a Vienna la 40esima finale in carriera

L’articolo A Vienna sfida finale tra i “maestri” Sinner e Zverev proviene da Il Tennis Italiano.

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