La leggenda del tennis azzurro ha commentato con la sua solita schiettezza ciò che sta accadendo nel penultimo Masters 1000 della stagione

Jannik Sinner non ha potuto finire il suo match contro Tallon Griekspoor al Masters 1000 di Shanghai ieri, essendosi dovuto ritirare nel corso del terzo set divorato dai crampi. Non c’è dubbio che la fortissima umidità e le condizioni estreme in cui si sta giocando il penultimo Masters 1000 della stagione abbiano inciso sulla forma fisica del campione azzurro, che faticava persino a camminare ed è stato sorretto dal fisioterapista dell’ATP mentre usciva dal campo. Il 24enne di Sesto Pusteria non potrà difendere il titolo vinto in Cina l’anno scorso e questa prematura eliminazione ha drasticamente abbassato le sue chance di tornare in vetta al ranking ATP entro la fine del 2025.
Il numero 2 del mondo avrà a disposizione alcuni giorni per rimettersi in sesto prima del ‘Six Kings Slam‘ in Arabia Saudita, dove ritroverà il suo grande rivale Carlos Alcaraz (che ha deciso di saltare il Masters 1000 di Shanghai). Il fuoriclasse italiano giocherà anche l’ATP 500 di Vienna, il Masters 1000 di Parigi e poi andrà a Torino per difendere il titolo alle Nitto ATP Finals. Dispiace che la sua corsa a Shanghai sia terminata in questo modo, ma il caldo torrido ha mietuto parecchie vittime fra i giocatori oltre a Jannik e le lamentele sono state numerosissime in questi giorni.
Durante la trasmissione ‘La Domenica Sportiva‘ in onda su Rai 2, la leggenda del tennis italiano Adriano Panatta ha espresso la sua sincera opinione sulla spiacevole situazione che si è creata a Shanghai: “Ormai non siamo più abituati a commentare una sconfitta di Sinner prima della finale. Non è stato sconfitto dal suo avversario a Shanghai, quanto piuttosto da un problema fisico abbastanza naturale, perché le condizioni in cui si sta giocando sono davvero brutali.” Adriano ha poi aggiunto: “Non ho visto provato soltanto Jannik, ma quasi tutti i giocatori. Ci sono stati parecchi ritiri e svenimenti, perché ci sono 36/37° e si gioca all’aperto. Il tasso di umidità è allucinante, senza contare l’inquinamento. Non è certo consigliato fare attività sportiva all’aperto in quelle condizioni.”
L’articolo Panatta non ci sta: “Condizioni brutali a Shanghai, Sinner non è stato l’unico a sentirsi male” proviene da Il Tennis Italiano.