Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport) ha espresso le proprie valutazioni sull’attualità del tennis nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport. L’argomento principale è stato il Masters1000 di Shanghai, torneo nel quale si è registrato il ritiro di Jannik Sinner. Il n.2 del mondo ha alzato bandiera bianca per via dei crampi sopraggiunti sul finire del secondo parziale e manifestatitisi apertamente all’inizio del terzo contro l’olandese Tallon Griekspoor.
“Shanghai è un torneo che si gioca da anni e io un caldo del genere non lo ricordo. Credo sia un caso eccezionale, un’anomalia. Nel caso di Jannik c’è da dire questo. La partita è stata di alto livello nei primi due parziali e Griekspoor si è confermato un giocatore in grado di fare partita con Jannik, mostrando uno standard decisamente alto. È vero che in precedenza ci aveva sempre perso, ma erano spesso stati dei set equilibrati“, l’analisi di Monaco.
“Ci può anche stare che, dopo aver affrontato un torneo pochi giorni prima (vinto, ndr) e, disputato due partite di fila in un altro con poco spazio per il recupero, una situazione del genere si potesse presentare con quel clima. Magari, in vista delle prossime circostanze, potrebbe agire con maggior scaltrezza, chiamando il MTO alle prime avvisaglie e giustificando con una piccola contrattura. Secondo regolamento, infatti, i crampi non sono considerati un infortunio e non possono avere un trattamento“, ha chiarito il commentatore tecnico di Eurosport.
“Un discorso che può avere senso prima che i crampi si manifestino davvero. Nel momento in cui ti si blocca la gamba, come nel caso di Jannik, non c’è niente da fare perché era completamente disidratato“, ha aggiunto. “In generale, io non ricordo così tanti giocatori che si sono lamentati per quest’umidità. Ho visto anche Djokovic in grandissima difficoltà. Io, in questo caso, farei un discorso legato alla velocità del campo. Se è vero che a Cincinnati anche lì c’era stato un problema legato alle temperature, il fatto che il campo fosse veloce magari poteva “aiutare” i giocatori a non spendere troppe energie. In Cina, invece, gli scambi erano molto “strong” e la spesa energetica superiore e questo non è stato un fattore favorevole“, le valutazioni di Monaco.
Una possibile soluzione è quella dell’interruzione: “Credo che si debba far ricorso alla stessa norma che c’è negli Slam, ovvero sospendere il gioco per condizioni di gioco impraticabili. Al di là di Sinner, in questo torneo ci sono stati tanti ritiri, quindi è una cosa che va considerata“. A chi poi ha già puntato il dito contro il n.2 del mondo, per via del rendimento nei Masters1000 non all’altezza: “Ricordo che Jannik è stato sospeso tre mesi dal circuito e non ha disputato diversi tornei, considerando che poi al primo evento ha fatto finale in un 1000, ovvero a Roma. Stiamo parlando di un giocatore che ha affrontato tutte e quattro le finali Slam nello stesso anno, vincendone due…“.