Un più che convincente Luciano Darderi ha vinto agilmente il primo turno degli US Open 2025. Il giocatore italiano nello specifico ha avuto la meglio sull’australiano Rinky Hijikata, regolandolo per 6-2 6-1 6-2 in appena un’ora e venticinque minuti di partita.
In grande spolvero dunque l’italo argentino, apparso particolarmente impattante nello scambio, dando sfoggio di una grande potenza nel dritto. Visibilmente soddisfatto, il giocatore ha commentato quanto fatto in conferenza stampa, rimarcando le problematiche che hanno accompagnato la preparazione di questo torneo:
“Nei primi game è stato difficile, poi ho gestito bene – ha detto Darderi – Non mi aspettavo di giocare così sul cemento che non è la mia superficie dopo un infortunio. Oggi, dopo tanti anni, mi sono sentito davvero solido in campo. Sono contento, ho fatto la differenza con il servizio oggi, anche questa è stata una chiave della partita. Il mio gioco è abbastanza adatto per giocare sul cemento: tiro forte con il servizio, si fa fatica in risposta ma oggi ho risposto bene. Giocare tre set di fila con un avversario che ha portato a casa dei risultati è positivo”.
Il tennista ha poi aggiunto: “Per il momento sto bene, a gennaio e febbraio sono stato male e mi è dispiaciuto perché ho fatto una bellissima preparazione sul cemento e non ho potuto esprimere il mio miglior tennis. Dopo l’Australia mi sono fermato a lungo per preparare Buenos Aires e Rio, dove ho beccato Cerundolo. Lui sulla terra è veramente forte. Capitano questi momenti, bisogna essere solidi mentalmente. Ora ho fatto solo pochi allenamenti, per fortuna il piede sta migliorando tanto, è importante essere sani ed avere la continuità per andare più avanti”.
Darderi ha poi concluso: “Il Prossimo avversario Spizirri? E’ un giocatore di college, sul cemento è abbastanza ostico, penso di poterlo battere anche se sarà tosta visto che è americano. Sono pronto per affrontare il secondo turno, ho fiducia dopo la partita di oggi. Coppa Davis? È un sogno, i miei obiettivi sono giocarla ed entrare in top 20. Spero di essere convocato. L’anno scorso a Bologna era tutto pieno dai quarti di finale in poi. Quest’anno possiamo fare due squadre, se verrò scelto sarò contento. Ma secondo me ce la meritiamo in tanti. Alcaraz? Appena è uscito il tabellone mi sono messo in testa di arrivare al terzo turno, giocare con Carlos sarebbe bellissimo. Il tennis è strano, può succedere di tutto, quindi entrambi dobbiamo prima arrivarci. Mi piacerebbe giocare con lui in uno stadio grande, sarebbe la prima volta per me in un campo centrale (nello slam, n.d.r). Prima voglio arrivarci, manca un match. Confrontarmi con gente forte ti fa capire a che livello sei. Capisci tante cose quando giochi con avversari di un certo tipo, così come quando ti alleni con Sinner comprendi dove puoi migliorare, in partita ancora di più perché c’è anche una pressione forte. In passato mi sono allenato anche con Djokovic, Berrettini ed altri”.